Nella sua prima stagione completa concluse 9º, arrivando poi 6º nell'anno successivo.[3] Nel 2000 passò al team Benetton Playlife, e fu il leader del mondiale dopo le prime gare, ma si fratturò la mano, perdendo così ogni speranza per il titolo. L'anno dopo si spostò al team Axo Racing e peggiorò la sua posizione in classifica generale, con un podio stagionale. Nel 2002 passò al team Scot Racing e concluse 15º, nel 2003 ritornò al team Matteoni Racing guidando una Aprilia, terminando 10º, e nel 2004 fu 9º. Nel 2005 passò alla classe 250, rimanendo sempre con il team Matteoni Racing e una Aprilia, concludendo la sua ultima stagione nel motomondiale con un 15º posto.
Dal 2007 corse nel Campionato Italiano Velocità categoria Supersport: fu tredicesimo nel 2007, quindicesimo nel 2008 e quinto nel 2009, stagione nella quale collezionò due podi (entrambi al Mugello) e chiuse al quinto posto nel Campionato Europeo Supersport svoltosi in gara unica ad Albacete. L'anno successivo fu di nuovo impegnato nella Supersport 600 con una Triumph Daytona 675 del team Padova Motocorse. Chiuse undicesimo con 32 punti la classifica piloti. Nel 2011 passò alla guida di motociclette Kawasaki conquistando quattro piazzamenti a podio ed il quarto posto in classifica piloti. Nel biennio 2012-2013, sempre con Kawasaki, concluse al terzo posto in classifica.[4]
È morto all'età di 46 anni il 7 agosto 2023 dopo aver lottato contro una malattia incurabile.[1]